mercoledì 27 agosto 2014

VAI ANCORA IN AGENZIA? MI VIEN DA RIDERE





Leggendo diversi commenti o ascoltando alcune conversazioni, mi è capitato di avere la sensazione che, specialmente negli ultimi tempi, molte persone ritengano la figura dell'agenzia di viaggi e quindi di chi fa questo lavoro di professione, un'attività ormai obsoleta, non più adeguata ai tempi di oggi.

Non di rado questi commenti e queste valutazioni toccano forti punte di sarcasmo e anche chi continua a servirsi dell'agenzia viene quasi considerato un alieno, un fuori moda, un retaggio del passato.

Rispettando le opinioni di tutti, perché, in fondo è giusto che sia così, mi viene però da fare una riflessione.

Se il nostro mestiere di agente di viaggi è ormai un mestiere obsoleto, se chi si rivolge a noi rischia anche di essere deriso da chi invece ritiene che si possa fare tutto da soli, mi viene da chiedermi come sia possibile che io possa annoverare tra i miei clienti delle persone che mi seguono da più di trent'anni?

Iniziarono con un biglietto ferroviario e nel corso di tutti questi anni hanno continuato a cercarmi, per ogni tipo di viaggio, anche nei vari cambi di sede, trasmettendo l'abitudine anche ai figli e in seguito ai nipoti. Trent'anni fa internet non c'era, oggi esiste, ma loro non mi abbandonano, eppure non gli regalo nulla, anzi forse sono anche caro a detta dei "benpensanti".

E come è possibile che anche quest'anno, come ogni anno del resto, mi arrivano mail di ringraziamento, come è possibile che ci sono persone che mi chiamano per ringraziarmi, dandomi appuntamento al prossimo viaggio?

La maggior parte di essi si sono rivolti all'agenzia, esponendo la loro idea di vacanza e a tutto il resto ci ha pensato l'agenzia: ha preparato un programma, completo di tutte le indicazioni accessorie ed utili, l'ha sottoposto al suo cliente il quale non ha dovuto far altro che prenderne visione e apportare eventuali integrazioni e modifiche, ma da quel momento in poi, questo cliente non ha dovuto più trascorrere ore su internet alla ricerca della combinazione giusta, non si è dovuto stampare pile di fogli, caricare la carta di credito o correre in Banca per i bonifici da mandare agli alberghi, non si è dovuto più preoccupare di nulla perché c'era chi si stava occupando della sua vacanza.

Niente più tempo perso, niente più fatica, solo l'attesa del giorno della partenza.

Si sentiranno di essere stati ingannati o tutelati quei clienti che in corso di viaggio hanno incontrato qualche disguido, che può esserci sempre, ma il loro agente di viaggi è prontamente intervenuto garantendogli il proseguimento della vacanza?

E cosa penseranno del loro agente di viaggi e nel caso specifico del sottoscritto:


  • il cliente che ha avuto dei disservizi al rientro del viaggio di nozze, causato da un ritardo della compagnia aerea e al rientro ha lasciato al suo agente di viaggi tutte le carte, se ne è tornato tranquillo a casa e dopo qualche giorno il suo agente di viaggi lo ha contattato e gli ha fatto avere il rimborso del disservizio?
  • e quell'altro cliente che dovendo annullare il viaggio per cause impreviste due giorni prima della partenza, rischiando di perdere tutto l'importo, si è visto rimborsare tutta la penale perché il suo agente di viaggi gli aveva consigliato di stipulare una polizza e gli ha seguito poi tutta la pratica di richiesta rimborso?
  • e la famiglia che dovendo effettuare un finanziamento ha portato al suo agente di viaggi tutta la documentazione e il suo agente di viaggi si è fatto carico di perfezionare la pratica con la finanziaria?
  • e tutte quelle persone che a fronte di un modesto rimborso spese non hanno fatto altro che restare in attesa in agenzia, con l'aria condizionata, la musica in sottofondo, seduti comodamente, sfogliando una bella rivista di viaggi, mentre il loro agente di viaggi stava provvedendo a perfezionare la prenotazione aerea, a stampare i biglietti, a fare il check in e produrre le carte d'imbarco?
  • e vogliamo parlare di tutti coloro che sono stati avvisati in tempo e in tutti i modi possibili di eventuali variazioni voli senza che loro se ne dovessero preoccupare minimamente?
  • e quanti clienti hanno appreso dal loro agente di viaggi notizie aggiornate sulla documentazione necessaria per viaggiare, senza quindi poi rischiare di incorrere in alcun tipo di problema per irregolarità dei documenti?


Questi sono solo alcuni dei casi in cui, probabilmente, anche coloro che in un primo momento erano dubbiosi se affidarsi o meno ad un agente di viaggi, quelli che erano tentati di fare da soli, quelli che temevano poi di essere presi in giro dagli amici, si sono ricreduti e hanno compreso che se uno è agente di viaggi e lo è da tanti anni e in tutti questi anni non ha mai avuto un contenzioso di carattere legale, forse un motivo ci sarà!





lunedì 18 agosto 2014

FERRAGOSTO DI BENESSERE



Avendo a disposizione solo un breve periodo per i giorni di ferragosto, ho pensato a quale fosse la migliore soluzione per cercare di ottenere in un lasso di tempo breve un momento da dedicare esclusivamente a me stesso e potermi ritemprare nella mente e nel corpo dopo le tensioni degli ultimi giorni in agenzia, quando ho dovuto far fronte alle richieste di clienti che si sono presentati a ridosso delle partenze, sottoponendomi, quindi, ad un ulteriore surplus di stress che si andava ad aggiungere alla fatica di aver sostenuto ritmi abbastanza pesanti nel corso dei precedenti mesi.

Creando anche dello sconcerto tra le persone a me più vicine, le quali reclamavano e anche giustamente dal loro punto di vista la mia presenza, ho deciso di trovare quella soluzione che fosse un binomio tra la ricerca del benessere psico fisico e la possibilità di andare a scoprire qualche località di questa nostra meravigliosa Italia che non finisce mai di sorprenderti.

Ho ripensato a due città che mi sembra di conoscere come se ci fossi andato da poco ed invece sono due posti dove manco dai tempi della scuola e quindi da più di trent'anni: Padova e Venezia, dove andai in gita scolastica ai tempi delle scuole superiori.

Ma dove potevo soggiornare per evitare di stare in città?

Ed è così che è nata l'idea di andare ad Abano Terme, una località che usavo molto quando iniziai a lavorare nel turismo, come base di appoggio per i gruppi scolastici che dal Sud partivano per andare in Veneto.

Facendo come fanno la maggior parte dei clienti, anche io mi sono messo a sbirciare sui vari canali web e devo dire che mi sono quasi perso tra le tantissime offerte presentate dai vari alberghi di Abano, tutti collegati al discorso benessere.

Puntando anche all'economicità ho scelto un pacchetto di tre giorni in mezza pensione con ingresso alla Spa, proposto da un hotel di 4 stelle, l'Alexander Palace.

L'albergo è una moderna struttura, leggermente decentrato, ma in dieci minuti di piacevole passeggiata si è nel centro della cittadina, forse più adatto per il target congressuale che per quello pertinente al benessere.

Infatti quella che viene presentata come una piscina termale avrebbe bisogno di un bel restyling perché sa di vecchio e non ti dà l'idea della Spa ed oltretutto andrebbe regolamentato l'accesso dei bambini che per quanto possano essere disciplinati sono bambini e quindi il loro entusiasmo in acqua contrasta con chi, invece, vorrebbe godersi il relax.

In parte il discorso del benessere viene in qualche modo confortato dalla presenza di un centro wellness, dove con prezzi accettabilissimi si possono fare percorsi benessere, usufruendo della sauna, del bagno turco, delle docce emozionali, della grotta di zolfo e delle vasche idromassaggio.

C'è anche una grotta di sale, molto utile per le vie respiratorie.

Le ragazze del centro benessere, come del resto tutto il personale dell'albergo è molto gentile e disponibile nei confronti della clientela.

Abano è la classica cittadina termale con grandi e belli alberghi, di cui alcuni sono alberghi storici, tutti dotati di centri benessere.

Una cittadina immersa nel verde, ordinata, pulita. dove è piacevole camminare senza l'assillo del traffico, della confusione.

Un centro che diventa il fulcro dello struscio serale, con negozi di qualità, bar dove sedersi per un aperitivo, ristoranti se si vuole evadere dalla ristorazione degli alberghi.

Abano è ben collegata con le città vicine, sia in pullman che in treno. Con venti minuti di bus si raggiunge Padova, con un'ora di treno si sta a Venezia.

Per quanto mi riguarda ho raggiunto quello che cercavo in questo breve weekend e mi sento di consigliare questa località a chi volesse concedersi qualche giorno di relax assoluto, scegliendo tra le proposte che gli alberghi di Abano hanno per la clientela.


domenica 10 agosto 2014

LAST MINUTE TRE ANNI DOPO






Scrissi India Last Minute nel luglio 2011 per ironizzare, ma nello stesso tempo per fare chiarezza su questa formula magica con la quale si vorrebbe risolvere il compromesso tra una bella vacanza e il prezzo da saldo.

Sono passati tre anni e il fenomeno è ancora vivo e vegeto, anzi ha trovato un ulteriore focolaio nella crisi economica, che, al di là delle promesse dei vari politici che si susseguono alla guida del nostro paese, mette sempre più in difficoltà le famiglie italiane, e nel proliferare di portali di ogni tipo che promettono vacanze miracolose in cui sembra che tutto ti venga regalato su un piatto d'argento.

In questi ultimi due anni, oltretutto, c'è stato un incremento di offerta voli da parte delle compagnie aeree low cost sulle mete più gettonate, posti che sono facilmente acquistabili on line, e se si prenotano con largo anticipo garantiscono prezzi sicuramente di notevole interesse. Abbinarci una sistemazione alberghiera nulla di più semplice, visto che anche per questo sul web si trova di tutto.

E così quest'anno in agenzia abbiamo dovuto far fronte alle richieste più disparate, richieste che in gran parte sono pervenute proprio da chi ha trascorso nottate e giornate su internet (come il testimonial della pubblicità di una nota
multinazionale del web turistico), nella speranza che passando i giorni trovasse l'occasione della sua vita, che lo facesse sentire il più furbo di tutti. Arrivato alla soglia del periodo di vacanza, uscendo sconfitto e sempre più stordito dalla ricerca, piomba in agenzia la mattina del 9 agosto per chiederti se hai qualcosa in partenza per la sera stessa, massimo il giorno dopo, pensando che acquistare un viaggio sia paragonabile all'acquisto di un paio di scarpe che vedi in vetrina, entri, trovi un commesso che va nel retrobottega, prende le scarpe che tu hai visto o altre analoghe, te le fa provare, ti fai due passi avanti e due passi indietro, se ti piacciono e ti calzano bene, vai alla cassa, paghi ed esci contento.

Anche in questo caso, comunque, se vai il 9 agosto a cercare la scarpa 42 da uomo a saldo e la vuoi proprio come la desideri tu qualche difficoltà l'avrai perché generalmente arrivati a questa data, trovi scarpe misura 45, oppure un 42 che non ti metteresti mai.

Un vero agente di viaggi che ci tiene al suo cliente, vorrebbe che prima di tutto il suo cliente badasse al tipo di viaggio che sta acquistando, se è in linea con le sue aspettative, con le sue esigenze e per fare questo ci vuole quantomeno un minimo di dialogo per capire quali siano le reali aspettative, per evitare che il cliente una volta giunto a destinazione non trovi quello che aveva pensato di trovare.

Una volta individuato il tipo di vacanza che potrebbe andar bene, non abbiamo viaggi stoccati in magazzino, dobbiamo fare a nostra volta una ricerca tra le varie offerte proposte dai tour operator, oppure, nel caso di un viaggio su misura, dobbiamo fare una ricerca per verificare quali compagnie aeree abbiano delle disponibilità, a quale costo e stessa operazione alla ricerca di posti letto.

Seppur si riuscisse a trovare la combinazione perfetta, ci corre l'obbligo di perfezionare contrattualmente la pratica con incasso del viaggio e nostro pagamento al fornitore o ai fornitori coinvolti, i quali a loro volta, ricevuto il pagamento dovranno, comunque, emettere biglietti, voucher, fogli notizie, e farceli pervenire.

I cosiddetti "documenti di viaggio" dovranno essere ricontrollati per prevenire malintesi o errate interpretazioni di orari, coincidenze voli, servizi previsti.

E allora cari affezionati del "last minute" non pensiate che dietro il rifiuto del vostro agente di viaggi ci sia supponenza, arroganza, menefreghismo. C'è un grande senso di responsabilità nel prevenire incresciosi episodi che spesso si verificano nelle vendite last minute (la più classica è quella di chi prenota e solo dopo aver pagato l'intero importo si accorge di non essere in regola con i documenti di espatrio, oppure di aver richiesto l'auto noleggiata e non avere una carta di credito a garanzia da presentare al momento del ritiro della macchina...), grande senso di responsabilità nei confronti anche dei tanti clienti che, al contrario, hanno prenotato con largo anticipo, pagato e hanno la sacrosanta priorità nell'assistenza prima del viaggio.

Probabilmente con queste parole rischio di farmi nemico il popolo del last minute. A questo proposito ci tengo a precisare che non è che per me esistano clienti di seria A e altri di serie B, ho il massimo rispetto di chi per questioni economiche o per questioni concrete tipo aver avuto le ferie all'ultimo minuto si rivolge, lo stesso, alle agenzie di viaggi e gliene siamo grati.

Però ancor più in questi casi si rende necessaria la massima collaborazione e disponibilità da ambo le parti.

Non si può entrare in agenzia e dire "vorrei partire per qualsiasi parte del mondo, faccia lei " cosa significa?, oppure chiedere un viaggio specifico, dare un'idea di spesa, esprimere le proprie esigenze, l'agente di viaggi trova quello che il cliente ha chiesto e riceve gradimento da parte dello stesso cliente e poi per chissà quale strano mistero il cliente invece di prenotare quello che aveva chiesto e trovato se ne esce con quella frase che sappiamo bene cosa poi in realtà significa: "ci penso" e allora lì veramente ti cadono le braccia e lasci stare.

Siamo, comunque, in periodo di vacanze e da persona che ha sempre creduto e continua a credere nella sua mission di agente di viaggi, auguro a tutti, clienti del primo e clienti dell'ultimo minuto, di trascorrere una serena vacanza, e mi raccomando, almeno durante queste giornate provate a staccare gli occhi da internet e riscoprire il piacere del silenzio, della lettura, del parlare a voce con il vicino di spiaggia....