mercoledì 27 novembre 2013

SEGUI LA TUA PASSIONE



Cosa si cela dietro alla scelta di una destinazione anziché un'altra?

In questi ultimi tempi, soffocati da una crisi economica che ci sta mettendo sempre più in difficoltà, condizionando le nostre scelte d'acquisto, la motivazione principale sembrerebbe dettata dal fattore prezzo.

Ed infatti ogni giorno anche noi, addetti ai lavori, ci scontriamo quotidianamente con questa dura realtà e spesso la nostra consulenza non trova il suo giusto valore, quando si fa leva solo ed esclusivamente sul fattore costo. Si va all'inseguimento del miglior prezzo possibile, perdendo di vista l'obiettivo principale che deve essere quello di trovare poi quello che è stato promesso o  che ci si aspettava di trovare una volta arrivati nel tanto decantato luogo di vacanza.

Alla base di un viaggio rimane sempre un desiderio, un qualcosa che nasce dal di dentro, un qualcosa che a volte si nasconde in mezzo a tanti altri desideri, ma, come una voce, è lì a ricordarti che prima o poi quel desiderio lo dovrai esaudire.

Il desiderio è pur sempre l'espressione diretta di una passione, quella forza vitale che ti porta a superare qualsiasi ostacolo, pur di raggiungere la realizzazione del tuo desiderio.

E allora si può partire per coronare questa passione e realizzare quel desiderio che cova dentro.


Si parte perché si è amanti della cucina, del buon vino, delle tradizioni culinarie e si ha il desiderio di andare a scoprire nel mondo dove queste tradizioni sono nate e si sono sviluppate, per sentirsi dei novelli chef e poter poi deliziare il palato dei propri amici, ricreando a casa ricette conosciute durante il viaggio...

BE A FOOD LOVER

E quante volte, immersi nella visione di un film, ci siamo così' completamente immedesimati da voler desiderare di andare sugli stessi luoghi che ci hanno fatto innamorare dallo schermo?...
BE A STAR

C'è chi in un viaggio cerca l'assoluto divertimento, un'esperienza all'insegna della musica, dello sport.
Il mondo è pieno di riserve naturali, di parchi divertimento per adulti e bambini...
BE A FUN

Sempre di corsa, ritmi sempre più frenetici, si è perduto il gusto della conversazione, del contatto umano...nasce il desiderio di ritornare alle origini, di sedersi davanti ad un fuoco e stare tutti insieme a parlare, di emozionarsi davanti ad un tramonto ...
BE WITH LOCALS

Alla base di un viaggio ci può essere anche il desiderio dell'avventura, di mettersi in gioco, di cimentarsi in esperienze con quel pizzico in più di adrenalina, sport estremi, tutti ingredienti per un viaggiatore...
BE ACTIVE



Benessere, spiritualità, ricerca di sé stessi, incontro con altre culture tutto per chi cerca l'esperienza
BE WELL

Spesso viaggiamo con distrazione e lo sguardo si perde. Se amiamo ritrovare la bellezza di saper guardare con i nostri occhi ed essere lì mentre guardiamo....
BE VISUAL

Dormire in una tenda indiana, in una casa sull'albero, in un faro. Avventurarsi nei luoghi più tenebrosi, sentirsi dei criminologi alla scoperta dell'indizio, queste ed altre esperienze inedite e originali....
BE ORIGINAL


Quale è la tua passione? Qualunque sia il motivo che ti spinga a partire, troverai la tua "Ispirazione" nella pagina che Alidays Tour Operator, ha creato appositamente per chi è alla ricerca di un'ispirazione nel suo viaggio.

Noi della Manyara Viaggi abbiamo, immediatamente, sposato questa idea di concepire il viaggio, una filosofia che ci riporta al nostro vero ruolo di agenti di viaggi, che non sono in attesa, ma cercano sempre idee nuove da proporre al pubblico.

Se l'idea ti appassiona:

clicca su ISPIRAZIONI per la pagina del sito Alidays, dedicata a questo tipo di viaggio

clicca su CONTATTI MANYARA per metterti in contatto con un nostro consulente che ti aiuterà nella pianificazione del viaggio stesso.

SEGUI LA TUA PASSIONE......


lunedì 18 novembre 2013

CIPRO NEL CUORE





Il 13 novembre si è tenuta a Roma, presso l'ottimo Ristorante "Apuleius", in zona Aventino, la serata conclusiva del Road Show, organizzato dalla rivista di settore "Turismo Attualità", in collaborazione con l'Ente del Turismo di Cipro.

Per me è stata l'occasione per rivivere e ricordare la settimana che trascorsi in questa meravigliosa isola, nel corso di un viaggio di scoperta, organizzato dall'Ente del Turismo, per far conoscere agli agenti di viaggi quali bellezze e tesori possa offrire questa destinazione, viaggio che effettuai tre anni fa.

La prima sorpresa che ebbi, arrivando sul posto, fu quella di trovare un clima primaverile, quasi estivo, pur in pieno novembre.

Di Cipro sapevo ben poco a parte le sommarie informazioni, avevo visto qualche filmato e ne avevo sentito parlare da una delle due collaboratrici della nostra agenzia, la quale c'era già stata e ne decantava sempre la bellezza del posto.

Come sempre accade, un conto è ascoltare i commenti e i giudizi degli altri ma sicuramente testare in prima persona ha sempre un valore diverso.

Cipro è uno di quei posti che ti sorprende proprio perché, probabilmente, non ci si aspetta di trovare in essa tutte quelle caratteristiche che danno lustro ad una destinazione: un ottimo clima, strutture alberghiere di ogni tipo, ma sempre rispondenti ad un eccellente servizio, spiagge e posti di mare che, in alcuni casi, nulla hanno da invidiare a luoghi di mare più blasonati.

La vacanza a Cipro si arricchisce anche con la possibilità di praticare diversi sport di terra e di acqua.

In particolare sono famosi alcuni suoi campi da golf ed itinerari naturalistici per gli amanti dell'ambiente, del trekking.




Diversi alberghi sono attrezzati con delle rinomate SPA che permettono una vacanza all'insegna del benessere fisico e spirituale.

La cucina è un altro punto di forza, da quella dei grandi chef dei grandi alberghi, alla cucina più semplice, più genuina, più tradizionale che si può gustare nelle tante taverne, dove si cena in un clima conviviale fatto di amicizie che nascono all'istante, essendo il popolo cipriota un popolo molto accogliente. 

La rete stradale è ottima e permette facile collegamenti tra i vari punti dell'isola. Ci sono anche delle bellissime strade panoramiche da cui godere panorami mozzafiato.

Si può tornare da Cipro con un bagaglio di souvenir, frutto del fiorente artigianato dell'isola, per portarsi in casa un ricordo della vacanza.

Sul sito dell'Ente del Turismo http://www.visitcyprus.com/wps/portal troverete tutte le informazioni utili che vi possono essere d'aiuto nel decidere di effettuare una vacanza a Cipro.

Se desiderate organizzarvi una vacanza a Cipro, potrete chiedermi una consulenza e sarò ben lieto di studiare insieme a voi la soluzione migliore in qualità di specialista della destinazione, come da attestato che mi è stato rilasciato dall'Ente del Turismo.

Un ringraziamento particolare va a Turismo Attualità ed in special modo a Roberta D'Amato per la cura che ha messo nell'organizzazione del Road Show.
  

sabato 9 novembre 2013

VIAGGIO IN SPAGNA




Avendo avuto la fortuna di visitare tanti luoghi di questo nostro meraviglioso pianeta, mi resta difficile pensare a quale possa essere la destinazione che mi è rimasta di più nel cuore, perché ogni posto che ho visitato ha lasciato dentro di me delle sensazioni, delle emozioni, dei ricordi incancellabili.

Ve ne è una che più di tutte le altre, ha un ruolo primario in una ipotetica classifica e questa destinazione è la Spagna.

Perché proprio la Spagna?
La scelta è legata ad una serie di motivazioni che hanno un riferimento molto forte nel mio vissuto professionale e personale.

Per una serie di coincidenze, a volte, spesso, dettate dalla fortuna, ho avuto modo di andare in Spagna in tantissime occasioni, a partire dal primo viaggio "importante" che feci nei primi anni della mia carriera turistica, quando a seguito di una serata che si svolse a Roma, sponsorizzata dall'Ufficio di Promozione Turistica delle Isole Canarie, vinsi, nell'ormai lontano 1985, un soggiorno di una settimana a Tenerife, un'isola che si andava affacciando nel mercato turistico italiano, meta che ha occupato per lunghi anni una posizione di rilievo nella scelta della vacanze degli italiani, fin quando il boom del Mar Rosso l'ha sostituita nell'immaginario delle "vacanze esotiche" a solo quattro ore di aereo.

Da quel viaggio, a seguito anche di conoscenze fatte durante quella settimana di vacanza, nacque in me il desiderio di apprendere meglio la lingua spagnola, con la quale trovai una facile confidenza ed infatti, ancora oggi, è la lingua straniera che meglio utilizzo.

Nel 1987, ritornai in Spagna, insieme a tre amici del tempo e vivemmo una settimana di estremo divertimento e di estrema follia, in quella che rimane tutt'ora una delle isole più eccentriche del Mediterraneo, ossia Ibiza. Andammo negli anni in cui dalle discoteche di Ibiza, le stesse che ancora oggi sono meta di pellegrinaggio da
parte di giovani e meno giovani da tutto il mondo (Pacha, Amnesia, Privilege, Space), si diffondeva in tutta Europa la House Music. Da Ibiza, facilmente si raggiunge l'altro gioiello che è Formentera.


Due isole vicine ma lontane nel modo di vivere la vacanza, entrambe legate dall'avere in comune un mare e delle spiagge assolutamente fantastiche.

L'anno successivo, sempre con gli stessi amici, ripetemmo l'esperienza andando questa volta a Palma di Maiorca, dove, oltre al mare e al divertimento, andammo a conoscere anche le tante bellezze storiche, artistiche e naturalistiche di cui è ricca l'isola.

Tra le tante bellezze, perdemmo la testa per delle bellezze umane: nacque quella che sembrava essere una classica storia estiva con delle ragazze di Madrid che incarnavano l'immaginario della donna spagnola, del resto non molto distante dall'immaginario della donna italiana.

A seguito di questo incontro estivo, nacque il desiderio di andare a trovare le "nostre conquiste" in casa loro e così nell'agosto dell'anno successivo partimmo per Madrid e rimanemmo delusi nel non trovare in essa quella "Movida" di cui si parlava tanto in quei tempi. Avevamo scelto il periodo meno adatto. Madrid come tutte le grandi città si svuota nel periodo estivo e quindi ne avemmo una visione limitata.

Madrid nel 1988 non era certo la Madrid di oggi, aveva ancora un aspetto molto provinciale, era in una fase di sviluppo, era anche molto più economica di oggi.

Le nostre "conquiste" madrilene si dettero da fare per farci conoscere la città e i suoi dintorni e grazie a questo mix, mi rimase dentro un grande desiderio di tornarci, cosa che ho fatto più volte nel corso degli anni, vivendo l'atmosfera della capitale spagnola in diversi contesti: la Noche Vieja, ossia il Capodanno, andando a ballare salsa e merengue, quando ancora in Italia, questa musica non aveva conosciuto l'esplosione che ebbe negli anni successivi; ci andai durante l'Epifania, periodo in cui la città vive l'attesa dell'arrivo de Los Reyes, i Re Magi che portano doni alla città e ai bambini. Ci sono andato d'inverno e d'estate, confondendomi nella folla e nei ritmi della città, per viverla nella sua totalità, trovandomi, oltretutto a mio agio, con la facilità della conoscenza della lingua spagnola.

La conoscenza della Spagna non si è limitata solo alla scoperta di Madrid, la città da me sicuramente più vissuta e forse anche più amata, una città dove quando ci ritorno mi sento come se fossi a casa.

Le opportunità datemi dalla mia professione, mi hanno permesso di conoscere e apprezzare oltre alle isole di cui ho già accennato, isole in cui ci sono ritornato in più occasioni: Tenerife, Gran Canaria, Palma di Maiorca, Ibiza, Formentera, Minorca, tante altre mete, e di alcune ne ho già scritto su questo stesso blog.

Città spagnole visitate ogni anno da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, città nei desideri di ognuno di noi e poi le Coste, dai nomi spesso magici, che circondano tutta la Penisola Iberica, Parchi straordinari per gli amanti del turismo sportivo e naturalistico, una gastronomia eccellente e varia, una vastissima offerta alberghiera per tutti i gusti e per ogni esigenza, un'organizzazione turistica di alto livello, con infrastrutture adeguate ai tempi di oggi, tradizioni popolari che sopravvivono e rendono ancora genuino il contatto con la popolazione.

Questi sono solo alcuni degli ingredienti per giustificare l'idea di effettuare un viaggio in Spagna. Ognuno può trovare la risposta alla sua idea di viaggio e di cosa voglia trovare in questo suo viaggio.

Il bagaglio dei ricordi, l'affetto che ho per questo Paese, la conoscenza diretta, i contatti acquisiti nel corso degli anni, mi hanno convinto a creare anche un blog dedicato solo ed esclusivamente alla Spagna, dove ho l'ambizioso obiettivo di trasmettere a chi mi legge la stessa passione, offrendo, nel contempo. la mia esperienza per la realizzazione di un viaggio in Spagna:


Vi invito a dargli un'occhiata e mi farebbe anche piacere ricevere un vostro feedback su questa iniziativa.

Una selezione di articoli tratti dal blog "l'Agente di Viaggi", altri li troverete direttamente su Viaggio in Spagna.



Galizia, la Spagna che non ti aspetti

Madrid la città che non dorme mai

Andalusia

I mille volti della Spagna

Il Cammino di Santiago

"Buon viaggio in Spagna"


sabato 2 novembre 2013

C'E' ANCORA UN FUTURO PER LE AGENZIE?


Stavo riflettendo su quale potesse essere l'oggetto di un articolo da scrivere sul blog e mentre pensavo a quale città, a quale nazione, a quale evento avessi potuto prendere come spunto per trarne un argomento, è sorta in me una riflessione diversa.

Ho cominciato a pensare ad un qualcosa a cui non si vorrebbe mai pensare: la paura che tutto l'amore, la passione che una persona possa investire nel suo lavoro, finisca nel doversi arrendere ad un finale completamente diverso da come lo si era immaginato all'inizio di un'avventura, di un percorso di vita.

Mai come in questo periodo il nostro settore è stato colpito violentemente nella sua essenza, nel suo nocciolo e mai come ora serpeggia tra la maggioranza degli addetti al turismo, uno strisciante pessimismo, una sorta di rassegnazione, di incertezza.

Tante agenzie, anche storiche, hanno abbassato le serrande. Tra i tour operator, ci sono stati gloriosi nomi che avevano fatto la storia del turismo, costretti ad arrendersi, con tutto ciò che ne è conseguito.

Di chi la colpa di tutto questo? Ci sarebbe da farci una lunghissima riflessione.

Sono cause endogene e quindi interne al nostro settore il quale non ha saputo adeguarsi in tempo al mercato che stava cambiando alla velocità della luce e anziché cercare nuovi modi di approcciarsi al pubblico, ha continuato ad arroccarsi su posizioni ormai obsolete.

Sono cause esterne, un susseguirsi di eventi sociali, politici, che si sono intrecciati con cause di carattere internazionale, con cataclismi dovuti alla natura, un mix di eventi e di situazioni che ha fatto crollare delle difese che erano costruite spesso su situazioni già di per sé precarie.

Una classe politica che non ha mai dato peso al turismo, non ha mai investito in questa risorsa che sarebbe stata una grande opportunità di rilancio per l'economia nazionale, ignorandoci totalmente.

E come sempre succede quando un animale è ferito arrivano gli sciacalli che trovano il terreno fertile per attuare le loro strategie, spesso ignorando le stesse leggi a cui noi siamo assoggettati. 

Il consumatore diventa anche lui stesso uno sciacallo nel senso buono della parola perché la crisi lo porta alla ricerca esasperata del prezzo anche a discapito della qualità del servizio, anche mettendo a rischio il risultato stesso della compravendita e va ad alimentare quelle stessi fonti di sciacallaggio, perdendo di vista i valori fondamentali che dovrebbero essere la competenza, la preparazione, la serietà, l'onestà, ma d'altro canto la storia di questo paese ci ha portato per anni a vivere in un mondo fatto di illusioni, ci ha fatto credere che ci sono vie più brevi per arrivare al successo, alla gratificazione personale e ci ha fatto perdere la bellezza del contatto umano, dello scambio. della lealtà reciproca.

Accendo la televisione, ascolto la radio, leggo i notiziari ed è un continuo inno al pessimismo. Le cronache parlano di settori allo sbando, di aziende che chiudono, di operai in cassa integrazione, di famiglie che non sanno più come arrivare non alla terza ma alla seconda settimana del mese, ma non ho mai ascoltato un qualsiasi riferimento alle agenzie di viaggio, ai tour operator.

Sembriamo dei fantasmi, oppure l'idea è che essendo noi un settore che vende viaggi e quindi futilità, non meritiamo l'attenzione del grande pubblico, nonostante che in questo settore ci siano migliaia di occupati, centinaia di famiglie coinvolte, tanti piccoli imprenditori che non sanno più come muoversi, oltretutto con esposizioni debitorie rilevanti e giorno dopo giorno aumenta il numero di persone che si ritrovano in mezzo alla strada.

Io non so quale potrà essere il futuro, non riesco ad immaginare che un viaggio potrà essere venduto solo attraverso uno schermo, un tablet,
o chissà con quale altro mezzo, e che non ci possa essere più spazio per le persone, non posso credere che all'improvviso centinaia di persone, di aziende che hanno dedicato la loro vita alla possibilità di concedere un sogno ad altre persone, lavorando ora dopo ora su questo sogno, investendo risorse economiche su questo sogno, siano dei fantasmi, siano materia di rottamazione.

A volte mi viene da pensare che sarebbe opportuno che tutte le agenzie di viaggi e tutti gli organizzatori ci fermassimo per un periodo, possibilmente coincidente con un periodo di alta stagione, ci mettessimo da parte e chissà se in quel momento tante persone comprenderebbero che qualcosa manca.

Mancheremmo per chi ha continuato a darci fiducia e sentirebbe la mancanza di un amico ma mancheremmo anche per chi viene da noi quando ha voluto fare da solo e poi si trova in difficoltà, mancheremmo per chi gioca sporco, sciacallando sulla nostra onestà, e ci carpisce consigli tecnici per poi andarli a mettere a frutto, ignorando chi ha fornito quell'utile informazione, in totale buona fede.

Non so se in questo caso si accorgesse di noi anche la classe politica ma tanto loro non hanno certo bisogno di rivolgersi alle agenzie di viaggio.